Vincent Van Gogh - Biography

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1889 
1889 Vincent inizia a migliorare con l'anno nuovo e lascia l'ospedale a Arles il 7 gennaio. Durante la prima parte dell'anno, lo stato di salute mentale di Vincent oscilla paurosamente.

A volte è completamente calmo e lucido; altre volte soffre di allucinazioni e fissazioni. Vincent continua sporadicamente a lavorare nella sua "Casa Gialla", ma la frequenza crescente degli attacchi lo induce, con l'aiuto di Theo, a farsi ricoverare presso l'ospedale psichiatrico di Saint Paul-de-Mausole a Saint-Rémy-de-Provence.

L'anno trascorre tra vari recuperi e ricadute dello stato mentale di Vincent. Quando è in grado di farlo, Vincent continua a dipingere i suoi paesaggi (la serie famosa dei boschetti di ulivi e dei cipressi) in manicomio, ma è obbligato a smettere quando i suoi attacchi (nel corso dei quali egli cerca di avvelenarsi ingerendo i suoi colori) ritornano.

Poichè questi attacchi si verificano spesso quando è all'aperto, Vincent si autoconfina dentro il manicomio ed inizia una serie di dipinti basati sulle opere di altri artisti che ammira (in modo particolare, Millet e Delacroix).

Per ironia della sorte, mentre lo stato mentale di salute di Vincent continua a deteriorarsi nel corso dell'anno, la sua opera inizia infine a ricevere riconoscimenti presso la comunità artistica.

I suoi dipinti Notte stellata sul Rodano e Iris sono in mostra al Salon des Indépendants in settembre, e in novembre viene invitato ad esibire sei dei suoi lavori da Octave Maus (1856-1919), segretario del gruppo di artisti Belgi "Les XX".

Vincent riprende a lavorare all'aperto, ma l'anno si conclude con uno dei suoi peggiori attacchi, nel corso del quale egli cerca nuovamente di avvelenarsi, e una volta di più perde del tutto la ragione.

Nel mese di giugno realizza la sua famosa opera Notte stellata.

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